mercoledì 20 marzo 2013

San Francesco-Inde 2-1 e Inde-Dlf 1-3

Un unico report per queste due partite non è dovuto solo al fatto che sono state due partite giocate una a pochi giorni dell'altra, ma anche perchè ci sono molti elementi in comune purtroppo.
Partiamo dal primo che può essere banale, ma queste partite le ha perse l'Independiente, non le hanno vinte gli avversari. Ci sono tanti fattori che hanno portato a queste due sconfitte, ma le numerose occasioni per chiudere le partite le ha fallite l'Independiente, mentre i gol li segnavano gli altri, sfruttando al massimo quello che creavano per errori difensivi.
Purtroppo lo schema delle due partite è lo stesso: l'Independiente fa le partite, avversari inesistenti in attacco, l'Independiente non riesce a segnare, non sfrutta le occasioni numerose che crea, ma alla fine si sblocca e va in vantaggio. Sia con il San Francesco con il gol di Enrico, sia con il Dlf con il gol su punizione di Forme le due partite si erano messe bene e il gol era il faticoso coronamento di un vantaggio meritato. Poi nel momento in cui bisogna chiudere e gestire il vantaggio, arrivano i dolori. Il San Francesco riesce a fare un "uno-due" e in pochi minuti ribalta il risultato, anche se il secondo gol è un po' viziato da un fallo su Cheru nel colpire di testa.
Il Dlf segna tre gol tutti su palla inattiva, il primo direttamente dalla bandierina di calcio d'angolo, un rimbalzo strano dovuto a un terreno non certo ottimale, spiazza ed inganna tutti. Il secondo e il terzo gol su delle punizioni e corte respinte comode sotto porta da parte degli avversari lasciati inspiegabilmente soli in area. Bravi gli avversari a sfruttare queste occasioni. La sintesi delle due partite è che l'Independiente non riesce mai a segnare, butta al vento una decina di occasioni, gli avversari fanno due o tre tiri e fanno due o tre gol. D'altronde bisogna prendere atto che le partite le vince chi la butta dentro di più. Come penso si sia ben capito un altro elemento in comune di queste partite è la difficoltà cronica ad andare in gol.
Premesso e chiarito che quindi non si perde per colpa dell'arbitro, tuttavia i rigori clamorosi negati in entrambe le partite sul 1-1 hanno sicuramente condizionato le partite. Quello negato a Forme contro il Dlf ha dell'incredibile, è il classico "rigore grande come una casa" che perfino una talpa vedrebbe per la sua nitidezza e limpidezza. Forme dalla fascia si accentra bevendosi mezza difesa in dribbling, entra in area e dal fondo viene atterrato con la classica scivolata del difensore che non può fare altro per fermarlo. L'arbitro lascia correre.
Una differenza però forse tra le due partite c'è... Con il San Francesco è stata una partita corretta, con una sola ammonizione, mentre con il Dlf no. Bisogna dire che in questa squadra militano alcuni giocatori che potrebbero tranquillamente vincere il pallone d'oro dell'antipatia e dell'insulsità. C'è modo e modo di "avere esperienza" e onestamente a 40 anni ripetere i difetti e gli aspetti più negativi del calcio fa un po' tristezza.
Non è il momento di abbattersi invece per l'Independiente, non è un momento facile, la rosa è ridotta all'osso e in continua emergenza. Bonca e Cristian infortunati da tempo e fino a fine stagione; la fine del programma di accoglienza del governo il 28 febbraio ha avuto come conseguenza che abbiamo dovuto a malincuore salutare i rifugiati e quindi non abbiamo più Moses, Steven, Richard, Ibrahim, Mark, che hanno scelto di tentar maggior fortuna chi a Malta, chi in Francia; a ciò bisogna aggiungere Cipo via per lavoro e chi puntualmente è infortunato o con la febbre (con il Dlf mancavano Gasta, Paki e Manna per queste ragioni) e si fa fatica ad arrivare ad undici, quindi senza la possibilità di fare cambi. Ora dobbiamo poi allungare la lista con Musta, a cui è stato scheggiato un dente ieri sera (alla faccia che era stato lui a provocare il tutto...) e Baba con il labbro aperto, in seguito a un contrasto con un avversario. I reduci rimasti dovranno andare all'assalto sabato del campo dell'Atletico San Lazzaro, sicuramente una sfida molto ostica. Avanti Independiente!

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