Dopo la grande prestazione contro il Castello 99, l'independiente fa ben 4 passi indietro. Probabilmente la sosta forzata ha fatto perdere un po' di clima-campionato, comunque si torna a casa dalla "comoda" trasferta di Piana di Valdagno con una pesante sconfitta. Le prestazioni peggiori sono state giocate nelle trasferte più distanti, come se la concentrazione venisse persa per strada o lasciata alle Alte. Purtroppo le numerose ed importanti assenze, il portiere su tutti, non sono delle attenuanti.
Veniamo alla cronaca e non si possono non spendere due parole sulla "location" della partita. Un campo parrocchiale molto "retrò" con il fascino dei campi "de 'na volta": piccola tribunetta coperta, gradinate ricavate dal paretone della chiesa, micro-spogliatoi sotto i gradoni della tribuna, custode del campo dell'est europeo che ha sfoggiato una piena e variegata conoscenza delle eresie nostrane.
Nonostante tutto la partita non era assolutamente iniziata male, anzi, per tutto il primo tempo è stato l'Independiente, che ha condotto il gioco, si è giocato nella metà campo dello Sporting, peccato però che nel calcio bisogna buttarla anche dentro. Infatti i padroni di casa trovano subito il vantaggio con una bordata su punizione diretta a togliere tutte le ragnatele. L'Independiente invece costruisce, ma non concretizza. Salif si mangia incredibilmente solo davanti al portiere il gol del pareggio e così si va al riposo sul 1-0 per loro, senza non menzionare una bella parata di Simone, che di mestiere non fa il portiere.
Il secondo tempo purtroppo ha messo in evidenza delle lacune grosse difensive che gli avversari hanno sfruttato perfettamente. Il secondo gol arriva subito, dopo un minuto. Punizione dalla fascia destra, cross in mezzo all'aria, qualcuno dell'Independiente colpisce di testa e si forma uno dei più classici autogol. Nonostante il doppio svantaggio si prova a raddrizzare la partita e una punizione di Jack in seguito a delle rocambolesche deviazioni va in rete: è il 2-1. La partita si riapre, ma purtroppo non per molto. Dormita collettiva difensiva su un corner, metà difesa che guarda passare rasoterra la palla in mezzo a tutta l'area piccola fino al comodo appoggio in rete di un avversario. Il quarto gol arriva in modo ancora più beffardo e bravo è stato l'attaccante avversario ha trovato la mezza rovesciata da fuori area che scavalca Simone e si insacca. La partita finisce praticamente qua.
Ora le trasferte lontane sono finite, speriamo che la concentrazione, dopo questa batosta, ritorni e prepariamoci che domenica arriva la capolista Gambugliano.
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