Che inizio di girone di ritorno! Domenica è scesa in campo una squadra completamente diversa da quella che ha preso due pappine con il Sovizzo Colle. L'appello fatto in settimana ha avuto effetto e gradualmente nel corso della partita le gradinate del "Baracca" si sono riempite ed aiutate dalla prestazione della squadra hanno "scaldato" l'ambiente gelido con cori e sostegno continuo. L'Independiente ha ripagato alla grande il congelamento dei tifosi sugli spalti con una prestazione perfetta. 3-0 secco, mai messo in discussione. Nel primo tempo la partita è stata più equilibrata e i padroni di casa trovano il vantaggio con un rigore trasformato da "15 Leoni", conquistato per netto fallo su Moresco in area. Per tutta la prima parte della gara l'Independiente si limita a gestire il risultato in modo ordinato senza rischiare particolarmente, a parte in un'occasione quando Daniele, new entry in porta, ci mette una pezza sull'unica sbavatura difensiva. Si va al riposo sul 1-0. Il secondo tempo inizia subito con il botto, infatti da uno splendido scambio Milan-Salif-Milan nasce il 2-0 da manuale del calcio e il portiere avversario si limita a guardare la palla entrare all'angolino. Non c'è storia e la partita viene definitivamente chiusa da uno splendido gol di Dennis che beffa con un vellutato pallonetto il portiere in uscita.
La partita finisce con "tutta la squadra sotto la curva". Squadra trasformata, ora speriamo che non sia un exploit o un'eccezione, ma questo modo di giocare e questo approccio alla partita diventi una costante.
Dopo alcuni problemi organizzativi, domenica è ritornato il terzo tempo "in forma ridotta". Fuori dagli spogliatoi un bottiglione di vino aspettava le due squadre per essere seccato.
La giornata è continuata al Bocciodromo con la visione su maxischermo di "90 minuto" e la visione in streaming di Libia-Senegal in arabo in attesa della squisita pasta zucca-salsiccia cucinata da Dompi e Lorenz, che hanno dimostrato di saperci fare anche ai fornelli. Dopo la cena è stato proiettato il film "Quando eravamo re", un omaggio alla figura di Mohammed Alì nel leggendario incontro contro Foreman, disputato in Zaire nel 1974.
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