martedì 22 febbraio 2011

A Torino la questura istituisce una black-list di indesiderati

Inquietante decisione della Questura di Torino per quanto riguarda gli ultras del Torino. Pubblichiamo il comunicato della Curva Maratona distribuito nel giorno della partita Torino-Pescara.

"Attraverso il sito del Toro siamo stati informati circa due settimane fa che a partire dalla partita Torino-Pescara sarebbe stato operativo il programma "Questura on line", un programma, cioè, che avrebbe mandato i dati di ogni tifoso intento a comprare il biglietto direttamente alla questura, la quale avrebbe deciso in tempo reale se il tifoso in questione avesse o meno il diritto di andare allo stadio.
Arrivati all'ultimo giorno di prevendita prima della partita molte persone non hanno potuto fare il biglietto, in quanto, al momento di stamparlo gli veniva negato il permesso.
A molti tifosi senza alcun tipo di diffida o provvedimento, in corso viene vietato di poter entrare allo stadio, ovviamente si tratta di qualcosa di assurdo, oltre che di palesemente incostituzionale.
Pare che ci sia una sorta di lista di persone, molte delle quali hanno fatto la storia della Curva Maratona, a cui la polizia ha arbitrariamente deciso divietare l'ingresso allo stadio.
Uno stato nel quale la questura decide se un libero cittadino possa o meno recarsi in un luogo pubblico è uno stato di polizia, e questo fatto è di una gravità incredibile.
Per questo motivo invitiamo TUTTI i tifosi del Toro a RIMANERE FUORI dallo STADIO con noi domani.
La Curva Maratona infatti rimarrà vuota, è una decisone che prendiamo a malincuore ma ci sembra l'unica decisione possibile, non intendiamo entrare allo stadio quando ad altri tifosi viene ingiustamente tolto questo diritto.
Dopo la grande prova di unità che il popolo granata ha dato a Novara entrando allo stadio nonostante i divieti, chiediamo ora di rimanere tutti uniti per combattere questa nuova ingiustizia.

Contro lo stato di repressione."

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