venerdì 3 giugno 2011

"Serie Bwin", un nome tutto un programma

Ritorna lo scandalo del calcio-scommesse e sembra che siamo solo agli inizi... Senza tanto ripetere le notizie che si possono trovare ovunque, prendiamo in prestito dal blog di Sportallarovescia il commento di Ivan Grozny e poi pubblicchiamo il video di Cremonese-Spezia, forse il caso più assurdo ed evidente per la goffaggine con cui Paoloni, ex-portiere della Cremonese, ha fatto di tutto per falsare la partita. Fa sorridere il commento degli opinionisti in Tv. Buona lettura e poi visione...

CI AVREI SCOMMESSO
di Ivan Grozny

Si lo so, sto per ripetermi. E non è mai bello tornare più volte sulle stesse questioni, ma di chi è la colpa se i campionati, soprattutto di B e Prima Divisione, sono assolutamente falsati?
E’ un gran peccato, perché dovremmo essere qui a discutere del play off e dei play out.
A parlare di miracoli sportivi come quello del Padova, che si trova a un passo dalla A, cosa che fino a poco tempo fa era inimmaginabile.Come era inimmaginabile che una squadra come quella bianco-scudata possa avere come protagonisti due giocatori come De Paula o El Shaarawi, non esattamente due biondi dagli occhi azzurri. Caratteristica quasi indispensabile per essere amati dalla curva patavina. Invece perfino questo miracolo è accaduto.
Poi la rivelazione Novara, il bel calcio praticato dal Siena, il dramma del Torino.
Invece no, siamo ancora qui a parlare di scommesse clandestine, di giocatori che, pure essendo ben stipendiati, decidono di vendersi le partite da disputare.
E non di giocatori qualunque: Beppe Signori, uno dei dieci bomber di sempre della Serie A, Doni, un fuoriclasse che avrebbe potuto avere una carriera molto diversa. E Bettarini, che non è nuovo a queste imprese.
E poi ci sono anche quelli di cui ancora non si parla. Uno, in attività, è attaccante in una squadra che da qualche anno si vocifera che aggiusti questo o quel risultato. Anche l’altro è uno che di goal ne ha fatti parecchi, e che ora se la gode aspettando di essere risarcito dalla sua ex società di appartenenza, perché diciamo che non si fidava troppo delle sue frequentazioni nella vita privata…
Nel campionato di B è impressionante quante partite siano state messe sotto la lente degli osservatori federali e non. Certo, il ruolo dei giornalisti non dovrebbe essere quello di vigilare? Di essere coloro che avvertendo certe situazioni, lanciano l’allarme? Invece questo non accade mai.
In alcune città dove la propria squadra è impegnata nei play-off, molti esultano pensando alla promozione diretta. Si calcola che penalizzando questo o quel club, la propria compagine possa beneficiarne. Nulla di più sbagliato. L’inchiesta è solo all’inizio. O meglio, è partita da un po’, ma è ancora presto per dare un giudizio definitivo. E le sorprese sono dietro l’angolo.
I giocatori non aggiustano le partite per agevolare la stagione della propria squadra, ma lo solo per migliorare il proprio conto in banca. Questo deve essere chiaro.
Assolutamente. Altrimenti si rischia di fare diventare eroe chi non lo è affatto.
Atalanta e Siena parlano di pagliacciata. Non potrebbe essere altrimenti. Anche con Calciopoli ci si difende dicendo “così fan tutti”.
Se è così, che questi tutti cambino mestiere.
La FIGC si costituisce parte civile.
Non capisco mai se è peggio non accorgersene, di quanto accade attorno, o se invece, magari..

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