Razzismo, nuovo caso Pro Patria: Casale 'Berretti' lascia il campo
Un altro episodio per la squadra di Busto Arsizio dopo i fatti di Boateng. Un giocatore dei piemontesi ha colpito un avversario, accusandolo di avergli detto "sporco negro". L'arbitro lo ha espulso e i suoi compagni hanno abbandonato il terreno di gioco. Per la società lombarda si è trattato di una normale azione di gioco. La Lega Pro: "Indagheremo fino in fondo"
di FULVIO BIANCHI
Il Casale ha ritirato la squadra e ora, spiega in un comunicato, "si riserva di appurare quanto accaduto e la veridicità degli avvenimenti al fine di adottare i provvedimenti necessari. Nel contempo la società stigmatizza l'accaduto e si rimette a quanto sarà deciso dalle autorità federali competenti". A conoscenza dell'episodio il dg generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, e il capo degli arbitri, Marcello Nicchi, che hanno stigmatizzato l'episodio. La Figc aprirà subito un'inchiesta. Francesco Ghirelli ha detto: "Vogliamo che gli organi competenti appurino i fatti. Se si tratta di un episodio razzista che ha coinvolto addirittura ragazzi di 16 anni la posizione della Lega Pro è chiara: condanniamo con estrema fermezza". "Tali comportamenti razzisti non possono essere più ammessi e tollerati - aggiunge Mario Macalli, presidente della Lega Pro - Se realmente dovesse trattarsi di atto di razzismo la Lega Pro si schiererà, ancora una volta, con fermezza contro i comportamenti accaduti. Porteremo avanti una lotta senza quartiere, non sono questi i valori che il calcio e la società devono trasmettere. Andremo fino in fondo all'indagine, il calcio deve essere un veicolo di valori umani e sportivi". Gli atti saranno trasferiti alla procura federale.
"E' ora di dire basta, così a mio avviso non si può più andare avanti". E' il commento dell'allenatore del Casale Berretti, Latartara. "Quello che è accaduto è un fatto grave e vergognoso, che va preso nelle sue giuste proporzioni e lo è ancora di più se si pensa che è avvenuto all'interno di una partita giocata tra ragazzi, molti dei quali minori. E' tempo di dare un segnale forte considerato che già ci era capitato in precedenza di sentire insulti di carattere razzista. Un fenomeno che va assolutamente arginato".
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