Mercoledì 20 Giugno si è verificata una partita importante per il Welcome Team Vicenza e gli altri rifugiati che vivono a Vicenza. Questa volta non era in palio nessuna coppa, ma la possibilità di rimanere legalmente nel nostro paese. Questi ragazzi, scappati dalla guerra in Libia dove l'Italia era attore protagonista, si stanno vedendo negare lo status di rifugiato, perchè non sono libici, ma provenienti da altri paesi africani.
Il primo tempo si è svolto a Vicenza e il fischio d'inizio è stato alle 10.30 in Comune di Vicenza. Il gruppo del Welcome Team è stato ricevuto dall'assessore Giuliari, accompagnato da noi e dalla rete Welcome di Vicenza. Si è fatto presente la necessità di ottenere il permesso di soggiorno come condizione necessaria di permanenza in Italia. L'incontro con l'assessore è stato positivo , perchè l'amministrazione comunale voterà un ordine del giorno presentato da Melting Pot Europa a sostegno della loro richiesta. Inoltre anche Giuliari ha sottolineato che il permesso deve essere concesso.
Il primo tempo è continuato in Prefettura con l'incontro direttamente con il Prefetto. Dopo l'incontro con il prefetto finisce il primo tempo.
Il secondo tempo si giocava a Trento.
Nell'attesa dell'arrivo
degli autobus che doveva portarli alla manifestazione, si poteva
notare un grande entusiasmo e gioia di avere l'occasione di lottare
per i propri diritti e anche di poter conoscere e incontrare altri
fratelli provenienti da tutto il nord-est. E' stato bello vedere
pullman pieni di persone con la voglia di rivendicare il diritto ad
avere un permesso di soggiorno e potersi sentire liberi. Durante
tutto il viaggio continuavano chiedere dove erano diretti e volevano
avere informazioni su una città che non hanno mai sentito nominare
nella loro vita. Arrivati a Trento, nonostante un caldo afoso e
insopportabile, l'entusiasmo di incontrare altri compagni che
condividono le stesse condizioni di vita e portano avanti le stesse
battaglie cresceva sempre di più. All'arrivo nel punto in cui doveva
partire il corteo, i ragazzi del Welcome Team di Vicenza, così come
quelli di Padova, Venezia e Treviso sono stati accolti da un grande
applauso, cori e abbracci. Faceva venire i brividi nel vedere così
tanta gente tra cui non solo rifugiati ma anche molti attivisti della
rete Welcome, giovani e cittadini di Trento a dimostrazione che in
tanti in questo paese non sono razzisti e xenofobi ma vogliono stare
a fianco delle lotte di chi vuole vivere libero in Italia. I
“vicentini” hanno aperto i loro striscioni e si sono posizionati
quasi in testa al corteo che ha attraversato tutto il centro storico
di Trento e che ha parlato a tanta gente che guardava dalle finestre
delle loro case. In tanti hanno deciso anche di unirsi alla
manifestazione. In testa un furgone degli anni '70 con la bandiera
della pace e in cima pieno di ragazzi africani che ballavano al ritmo
di reggae e sulle note delle canzoni di Bob Marley. Tutto il percorso
è stato accompagnato da balli, danze, musica, suoni di fischietti e
trombe,cori. Tutto questo nonostante il caldo e il sole che non
lasciavano un attimo di tregua. In un momento di torpore dal punto di
vista dei movimenti, vedere una manifestazione così carica fa
sicuramente ben sperare. Tornati a casa negli occhi e nelle parole
dei ragazzi del Welcome Team di Vicenza si poteva leggere una grande
felicità per aver partecipato a una grande giornata di lotta e di
festa. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane li aspettano
altre dure battaglie per conquistare i loro diritti e noi come
Polisportiva Independiente saremo sempre al loro fianco.
Nessun commento:
Posta un commento