Un mare di fango

Molto probabilmente domenica non giocheremo, il campo di Sant'Agostino è sott'acqua, come del resto è sott'acqua il quartiere, mezza città, Rettorgole e Cresole. Non è certo una tragedia saltare un turno di campionato, fermarsi per una domenica. I drammi sono altri. Sicuramente lo sono le situazioni che abbiamo visto, andando come volontari nella zona di Lobia e Rettorgole a dare una mano alle persone colpite dall'alluvione. Infatti abbiamo partecipato alle squadre di volontari organizzate dal Presidio No Dal Molin e dai centri sociali del nordest. Le strade tornano ad essere percorribili, ma nelle case private il grosso del lavoro comincia adesso. Infatti inizia il lavoro di svuotamento dell'acqua dalle cantine, garage, taverne. E' impressionante vedere pompe idrovore sputar fuori acqua per parecchio tempo da ogni casa. Noi siamo intervenuti nelle case, dove l'acqua era stata aspirata e abbiamo aiutato le famiglie a svuotare le cantine, portando fuori mobili e qualsiasi oggetto infangato, e poi con tiracqua, badili, scope liberare le stanze dal fango. E' un'esperienza forte vedere come il fango e l'acqua in 10 minuti possono cancellare i sacrifici di una vita intera, i ricordi, gli oggetti.

Ora è il tempo della solidarietà concreta, infatti anche domani saremo a dare una mano a chi ha bisogno, però mentre spazzi fuori il fango ti viene da farti qualche domanda su quello che è successo e, passata l'emergenza, è sacrosanto pretendere risposte adeguate. Sono due anni che a causa dei cambiamenti climatici ogni volta che piove tanto il Bacchiglione rischia di esondare, cosa bisognava aspettare, affinchè si facessero lavori di salvaguardia dei fiumi e degli argini? Vogliamo smetterla di massacrare e cementificare il nostro territorio? Nella zona di Lobia, Viale Ferrarin e Viale Trento, quanto ha inciso il cantiere della nuova base militare americana? E' giusto che l'argine del Livelon sia più alto dalla parte del Dal Molin? Come è possibile che nell'era di internet, degli I-Phone, gli enti locali vengano avvisati solo via fax delle condizioni meteorologiche? Non si poteva prendere in mano un telefono? E i fondi per risarcire i danni, arriveranno?