giovedì 7 novembre 2013

Diamo un calcio all'omofobia!


Intervista a Paolo di Bugs Bologna

"A me sembra difficile pensare che scelgano un gioco così maschio, dai contrasti così decisi." [Gianni Rivera]  

Anche quest'anno la Polisportiva Independiente ha aderito all'Action Week contro le discriminazioni lanciato dalla rete Fare (Football Against Racism in Europe). In 46 paesi, europei e non solo, dal 15 al 29 Ottobre si sono svolte centinaie di iniziative di sensibilizzazione sulla tematica delle discriminazioni nel mondo dello sport: letture di messaggi prima delle partite di Champion's League ed Europa League, striscioni contro l'omofobia portati in campo dalle squadre, coreografie di tifoserie, organizzazioni di tornei, incontri da parte di associazioni per i diritti, associazioni sportive e polisportive.
Quest'anno abbiamo deciso di incentrare la nostra azione sul tema dell'omofobia, perchè nel calcio purtroppo le discriminazioni sono a più livelli e vanno a colpire anche gli orientamenti sessuali.L'incontro "Diamo un calcio all'omofobia", che abbiamo organizzato al Cs Bocciodromo Mercoledì 23 Ottobre, voleva entrare nel merito di un argomento che nel mondo dello sport è tabù: l'omosessualità. Abbiamo invitato Cristina Rampin, psicologa dello Sport di Venezia, e Paolo di Bugs Bologna Sport.
La serata è iniziata con la visione di un pezzo della trasmissione V-ictory di La7 del 2008 dedicata a questo tema, che a tutt'oggi risulta essere l'unico momento televisivo dedicato al rapporto tra omosessualità e sport. Emerge chiaramente come il mondo del calcio non è assolutamente "friendly" per un gay, perchè è culturalmente impregnato di pregiudizi sia sull'omosessualità, sia sul fatto che un gay possa svolgere una disciplina "maschia" e simbolo di virilità maschile. Già il linguaggio "da spogliatoio" con espressioni del tipo "non giocare come una femminuccia" rende l'idea dell'ostilità e della difficoltà ad esempio di fare coming out.
Tuttavia se un atleta trovasse il coraggio di fare coming-out, si presenterebbe il problema degli sponsor, che non accetterebbero volentieri questa confessione. Nonostante le importanti prese di posizione di Prandelli, comunque, vizio classico del mondo del calcio, si tende a nascondere il problema o a negarne l'esistenza.
In questo contesto per fortuna esistono delle esperienze che vanno in controtendenza, come ad esempio quella di Bugs Bologna, che, come giustamente sottolineano loro, non sono una "squadra gay", ma una squadra contro l'omofobia. E' una squadra che gioca nel campionato amatoriale Uisp di Bologna di calcio a 7 e che rivendica con orgoglio la propria identità. Ci giocano sia omo che eterosessuali e "sotto la doccia in spogliatoio non succede niente di strano". Vincono pure le partite alla faccia delle battutine, nonostante non si siano mai verificati in campo episodi diretti di discriminazione. Come giustamente sottolinea Paolo, l'omofobia è soprattutto un fenomeno che si manifesta subdolamente, anche se purtroppo non solo lo sport, ma tutta la società ne è permeata.
Ecco il link dove potete trovare l'intera puntata di V-ictory, andata in onda nel 2008 su la7: http://www.la7.it/programmi/v-_ictory/video-332828

Come esempio di ignoranza e omofobia non si poteva ovviamente non prendere Luciano Moggi...
 

venerdì 25 ottobre 2013

Pol. Independiente - Arnold's A

3^ Giornata
Dopo due sonore sconfitte finalmente la polisportiva alza la testa e porta a casa la prima vittoria della stagione.

Veniamo alla cronaca:
la gara comincia bene per i padroni di casa che prendono subito il pallino del gioco grazie soprattutto al soprannumero a centrocampo, l'alto ritmo di gioco e la voglia di cancellare le prime due giornate imprimono all'Independiente una brillantezza inaspettata. La Polisportiva giostra il pallone da una fascia all'altra sfruttando alternativamente la velocità degli uomini di fascia; ma nel calcio quello che conta per il risultato sono i gol e in più di un occasione il gioco espresso non ha trovato concretizzazione sul tabellino di gioco: ma per fortuna ci pensa ancora Faccio (2° marcatura stagionale) a portare il risultato sul 1-0 che permette di andare a bere il tè caldo avanti nel punteggio e in totale controllo dell'incontro.
Nei primi minuti della ripresa l'Arnold's prova a riequilibrare le marcature ma nonostante qualche pericolo la difesa riesce a salvaguardare la porta di Ale. Attutito il colpo e conscia delle capacità che ha conservato ben nascoste l'Independiente decide di stupire i tifosi esprimendo un calcio da vera squadra! Inevitabili arrivano i gol: sono 3 e tutti del giovanissimo Pippo che vede ripagati gli sforzi degli allenamenti e si candida al ruolo di capocannoniere.
La partita finisce 4-0: primi tre punti per l'Independiente.

Prossime partite:
Lunedì 28/10/13 a Sovizzo ore 20:45
Mercoledì 30/10/13 al Baracca ore 21:00

giovedì 10 ottobre 2013

Ricomincia il campionato di calcio a 11




Con l'inizio del campionato ecco che tornano i report delle disavventure della nostra amata squadra di calcio.

Iniziamo con informare chi ancora non lo sapesse che quest'anno le partite in casa si giocano di mercoledì sera ore 21 al Baracca; per quanto riguarda le trasferte si ritorna a viaggiare nei bucolici paesaggi del famoso girone K (ora diventato girone I).

La rosa ha subito un rimescolamento ed alle storiche bandiere dell'Independiente si sono aggiunti diversi giocatori nuovi che imparerete ad amare o ad odiare; inoltre in seguito alle problematiche lavorative che hanno portato mister Fusco ad emigrare oltre le Alpi la guida tecnica è stata affidata a Stefano e Ivano.

Ma bando alle ciance ecco i report delle prime 2 giornate disputate.

GAMBUGLIANO '85 - POL. INDEPENDIENTE 
Esordio stagionale per la Polisportiva, giunta al quarto anno di vita.
Si ritorna a frequentare le verdi valli lasciando il paesaggio grigio dei condomini cittadini che ci hanno accompagnato l'anno scorso.
Risultato 6-0
Non è uno scherzo e neanche il punteggio di una partita a tennis ma il boccone amaro che la prima giornata ha regalato.
Perdonate la brevità e sbrigatività del resoconto ma ricordare la partita da ancora il volta stomaco.
Il match non ha storia e il Gambugliano si impone di larga misura con  3 goal per parziale; l'Independiente non è mai riuscita a esser pericolosa: poca corsa e poche idee, a stento si è notata la presenza in campo della squadra.
C'è poco altro da aggiungere perchè una partita vera non c'è stata, sembrava più un tiro al bersaglio; inutile anche trovar scuse per giustificare la prestazione a dir poco deludente, consentiteci di stendere il famoso velo pietoso e di andare avanti.

POL. INDEPENDIENTE - TEZZE DI ARZIGNANO
Prima avventura in casa di Mercoledì sera.
La partita inizia prima per i tifosi che per i giocatori che aspettando l'evento si ritrovano al Bocciodromo a suon di jazz e brindando con birra artigianale.
Per i giocatori invece la serata inizia alle 21 trai dubbi sulla visibilità dell'arbitro.
La partita inizia nel peggiore dei modi: lancio lungo e difesa infilata, tiro e gol per il Tezze. L'independiente fa molta fatica a prendere le misure alla squadra avversaria che sposta il gioco con molta esperienza da una fascia all'altra del campo fino al momento del lancio per le veloci punte che ad ogni occasione tentano (spesso riuscendoci) di bruciare sulla velocità i difensori di casa. Col passare dei minuti la polisportiva sembra prendere coraggio ma arriva inesorabile lo 0-2 dal dischetto per un fallo "fantasma" che solo gli occhi magici dell'arbitro sono riusciti a vedere.
Nonostante lo svantaggio la squadra non si da per vinta e dopo la delusione della prima giornata provarci è il minimo che si può fare per onorare i tifosi sugli spalti. Viste le difficoltà i mister decidono di provare a cambiare assetto già durante il primo tempo ed è il subentrato Faccio che al primo pallone toccato accorcia le distanze per i padroni di casa. L'entusiasmo per il primo gol segnato è tanto ma appena due minuti dopo il Tezze allunga le distanze e si porta sul 1-3.
Nella ripresa l'Independiente riprova a farsi sotto mostrando miglioramenti sia dal punto di vista del gioco e ancor più nella convinzione. La partita viene giocata per la gran parte del tempo a ridosso dell'area ospite ma senza mai trovare lo spunto per il gol che invece trovano gli avversari in contropiede.
Risultato 1-4

Nonostante i due brutti risultati quest'anno la squadra è molto motivata ed il gruppo di giocatori molto affiatato. Bisogna riuscire a trasformare le prime due giornate in una lezione per le prossime partite e grazie al lavoro settimanale si migliorerà. (rispetto al'anno scorso in campo ci sono stati almeno 5/11 all'esordio con la maglia della polisportiva)
Confidiamo che i risultati positivi non tarderanno ad arrivare.

Que Viva Independiente!!!

martedì 25 giugno 2013

Per non dimenticare Clement



Comunicato dell’associazione SportallaRovescia per l’inaugurazione del Campo Sportivo Autogestito Clément Meric a Rimini inviato alle reti antifasciste francesi in occasione del fine settimana di mobilitazione contro la violenza dell'esrema destra in Francia

Siamo un gruppo di polisportive, palestre e sportivi che nascono dalle esperienze dei centri sociali raccolte nell'associazione SportallaRovescia. Abbiamo come valori di riferimento la pratica sportiva come inclusione, conquista dei diritti e l'antifascismo e l'antirazzismo.
Per questo abbiamo appoggiato l'iniziativa dei compagni dell' Autside Socialfootball di rimini quando ha occupato e rimesso a nuovo un campo sportivo lasciato all'abbandono: erano i giorni dell'assassinio di
Clement e abbiamo inaugurato così il "Campo Sportivo Autogestito Clément Meric" con l'affissione di una targa dedicata al giovane antifascista e antirazzista francese ucciso il 5 giugno da un gruppo di naziskin a Parigi.
Abbiamo voluto idealmente collegare le lotte e le manifestazioni francesi contro questo efferato delitto alle istanze di chi come noi, insieme ad altre realtà in rete grazie al progetto "Sport allarovescia", si batte per uno sport e un calcio accessibile a tutti e a tutte ma soprattutto uno sport capace di produrre relazioni e percorsi in cui l'antirazzismo sia una pratica diffusa, condivisa e partecipata. Mentre la crisi produce deserto sociale e falsi stereotipi, noi continuiamo a produrre il comune e a respingere dal basso xenofobia e intolleranza a partire dal calcio.
Con Clément nel cuore!

More info: www.sportallarovescia.it - http://autsiderimini.blogspot.it/



Resoconto di "Gioco Anch'io Meeting #Occupy Sport"

Siamo così sicuri che quello che abbiamo visto e praticato a Vicenza durante il "Gioco Anch'io Meeting" sia "Sport alla Rovescia"? Tre giorni di tornei non competitivi di calcio con squadre multietniche in cui l'arbitro fischia solo la fine dei tempi di gioco; incontri di Muay Thai, dove al gong, dopo essersi affrontati senza esclusione di colpi, gli atleti si abbracciano con rispetto a prescindere dal risultato; sfide Italia-Pakistan a Badminton; e poi Parkour, Karate, animazioni per bambini, Capoeira e in conclusione tutti a cimentarsi in danze popolari rumene, serbe e turche durante l'Uisp Vicenza Day.

Non è forse il Coni o le Federazioni ad essere "storte" o "andare al contrario"?

E' un dubbio che sorge legittimo ad esempio quando ti senti dire che il Coni fino al 1999 nel suo statuto aveva scritto come finalità "la purezza della razza". Forse però bisogna partire chiarendo cosa si intende per "sport". Andrea Zorzi, nel contributo video che ha aperto la tre giorni di meeting, è stato chiaro:" In Italia ormai il concetto di sport viene associato a quello professionistico, ma è molto di più e ha un'importante valenza sociale. Il signore, che alla mattina si alza e va a fare una passeggiata, non viene considerato uno sportivo." In sintesi manca una cultura sportiva nel nostro paese e questo concetto è emerso più volte durante i vari dibattiti. Forse ciò è un problema più ampio che non riguarda solo il Coni.

Basta fare un confronto tra i giornali sportivi italiani e quelli finlandesi. In quelli del paese nordico viene dedicato lo stesso numero di pagine allo sport amatoriale e a quello professionistico, in quelli italiani si parla quasi esclusivamente di Juve, Milan ed Inter. In Finlandia il 96% della popolazione pratica sport, il 55% degli italiani dichiara di non farlo mai. I dati statistici europei presentati dal Professore dell'Università di Cassino, Antonio Borgogni, mettono in evidenza due questioni: i paesi con più sportivi hanno anche indici di sviluppo umano e welfare più alti e sono contemporaneamente quelli che hanno una legge quadro sullo sport e c'è il diritto all'accesso per tutti. Se vi diciamo che in Italia manca una legge quadro e ci sono forti discriminazioni nella pratica sportiva, in che posizione si trova il nostro paese in questa classifica?
La risposta la potete facilmente immaginare...

Ecco, L'accessibilità, altro tema portante del meeting. " E' inconcepibile che un bambino di 6 anni nato e cresciuto in Italia da genitori stranieri per giocare a calcio debba presentare la dichiarazione della federazione del paese d'origine dei genitori che attesta che non ha mai giocato all'estero". E' apprezzabile questa presa di posizione del presidente della Figc Veneto, Giuseppe Ruzza, ma purtroppo risulta essere solo un'anomalia in un contesto dove, ad esempio, la Liberi Nantes, squadra composta interamente da rifugiati, gioca a Roma nel campionato FIGC di Terza Categoria ma "fuori classifica": i 61 punti e il secondo posto conquistati "sul campo" non vengono formalmente riconosciuti. Qualcosa lentamente si sta muovendo come emerge da "Melting Sport", l'osservatorio giuridico contro le discriminazioni sportive curato dall'Avvocato Nicola Saccon.

Cominciano infatti ad esserci le prime sentenze che danno ragione agli atleti discriminati dai regolamenti che non sono più al passo con i cambiamenti della nostra società. Però ciò non basta.

L'impressione al termine del meeting è che c'è ancora molta strada da percorrere e il percorso è ricco di ostacoli come una 3000 siepi. Superare un primo ostacolo sarebbe cancellare gli articoli del regolamento Figc che limitano l'accesso ai migranti alla pratica sportiva come chiede da un anno l'appello "Gioco Anch'io". Sarebbe già un buon punto di partenza, ma non di arrivo, se vogliamo vincere la medaglia d'oro della cittadinanza e dei diritti.

Di seguito tutti i video del meeting:

Sabato 18 Maggio 
Dibattito "Occupy Sport"; Interventi di Borgogni, Renzo Ulivieri, Vincenzo Manco, Umberto Nicolai, Pasquale Coccia

Presentazione del romanzo "BDD, Romanzo degli anni zero"  di Claudio Dionesalvi

Venerdì 17 Maggio
Dibattito "Gioco Anch'io" - Interventi di Mauro Valeri, Nicola Saccon, Giuseppe Ruzza, Daniela Conti

Videointervista ad Andrea Zorzi

Presentazione di "Rugbyland" di Andrea Ragona

domenica 12 maggio 2013

Gioco Anch'io Meeting #Occupy Sport


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Tre giorni di dibattiti, incontri, presentazioni di libri e film, esibizioni, tornei e musica all'insegna dello sport solidale e antirazzista.

"La riduzione dell'1% di soggetti inattivi in Italia (circa 215.000 persone) porterebbe un beneficio incrementale annuo di 80 milioni di risparmio di spesa sanitaria e non"

Cosa si può dedurre da questo studio del Coni? Banalmente, si potrebbe dire che tenersi in forma aiuta il benessere e fa bene alla salute. Ma c'è qualcosa di più. Ad esempio investire maggiormente sullo sport potrebbe essere un importante tassello nella costruzione di un nuovo welfare in alternativa all'austerità e ai tagli dei servizi pubblici. Il cambiamento della società parte anche da qui: lo sport non può diventare
un lusso, ma deve essere un diritto garantito per tutti/e. Lo "Sportpertutti", appunto.
E' il prezioso lavoro quotidiano nel territorio delle associazioni di base ed amatoriali che deve essere riconosciuto e sostenuto in primo luogo dal Coni stesso, istituzione a capo del sistema sportivo italiano, ormai non più adeguata ai mutamenti della pratica e della società. Al 99% dei suoi iscritti (esclusi quindi i professionisti e i "campioni") vanno le briciole del bilancio e ciò va totalmente messo in discussione. Maggiormente ora che siamo in tempo di crisi economica ed è a rischio la sopravvivenza di questo mondo.

Diritto allo sport per tutti/e vuol dire anche che non ci devono più essere discriminazioni nell'accessibilità. Razzismo ed omofobia non possono più avere cittadinanza nè negli stadi, nè nei campetti, nè nelle palestre, nè soprattutto nei regolamenti delle varie federazioni.
E' per discutere su tutte queste problematiche che noi, polisportive antirazziste e palestre popolari dell'associazione "Sport Alla Rovescia", ci ritroveremo da Venerdì 17 Maggio fino a Domenica 19 Maggio a Vicenza durante il "Gioco Anch'io Meeting #Occupy Sport". Sarà una tre giorni di incontro e scambio tra le nostre esperienze, ma soprattutto con altri esponenti del mondo sportivo nazionale e cittadino, caratterizzata da momenti di dibattito, tornei, dimostrazioni, perché lo sport non è solo attività fisica, ma costruzione di benessere e stili di vita sani con uno sguardo rivolto all'ambiente.
L'idea di uno "Sport Alla Rovescia" libero dal razzismo e dalle logiche del business la vogliamo costruire da subito, perché, oltre a cambiare lo sport, vogliamo cambiare la società e vogliamo provarci insieme a tanti altri.

GIOCO ANCH’IO perché vogliamo uno sport dove non ci sia più razzismo e discriminazione.
MEETING perché sarà una tre giorni di incontro e scambio tra polisportive antirazziste e palestre popolari. Sarà caratterizzata da momenti di dibattito, tornei e dimostrazioni perché lo sport non è solo attività fisica, ma costruzione di benessere e stili di vita sani con uno sguardo rivolto all’ambiente.
OCCUPY SPORT perché il governo dello sport non è più adeguato di fronte ai mutamenti della pratica sportiva e della società. Perché a partire dallo “Sport Alla Rovescia” e dallo “Sportpertutti” si può cambiare anche la società. E noi vogliamo provarci.

PROGRAMMA:
VENERDI' 17
Presso il Cs Bocciodromo (Vicenza)
18.00: Accoglienza
19.00: Aperitivo con Andrea Zorzi e Stefano Ferrio + Presentazione del progetto “Tracce di sport
20.00: Cena
20.30: Presentazione di Rugbyland, viaggio nell’Italia del rugby, di Andrea Ragona, Edizioni BeccoGiallo.
21.00: Dibattito “Gioco Anch’io” con:
Nicola Saccon (Avvocato e curatore della rubrica Melting Sport)
Giuseppe Ruzza (Presidente Figc Veneto)
Mauro Valeri Sociologo, direttore dell’ ORAC (Osservatorio sul Razzismo e l’Antirazzismo nel Calcio)
Daniela Conti (Liberi Nantes)
22.30: Proiezione di "Il Mundial Dimenticato" di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni.

SABATO 18
10-15: Torneo di Calcio
tra le polisportive presenti al meeting
Presso il campo Comunale di Via Baracca
18.00: Dibattito su riforma dello Sport con:
Antonio Borgogni (Università di Cassino)
Renzo Ulivieri (Pres. Assoallenatori)
Vincenzo Manco (Presidente Uisp)
Umberto Nicolai (Ass. allo Sport Comune di Vicenza)
Pasquale Coccia (Giornalista de Il Manifesto e Alias)
20.00: Cena
20.30: Presentazione di B.D.D. Romanzo degli anni zero, di Claudio Dionesalvi.
Lo stadio San Vito, luogo simbolico intorno al quale ruota l’intera vicenda di tre ragazzi di Cosenza, diviene metafora di una generazione che proprio non vuole rassegnarsi a vivere da spettatrice.
21.00: “Muay Thai UispFighting Day”
Incontri tra atleti di palestre popolari con contest DJ vicentini.

DOMENICA 19
Parco Retrone dalle ore 14.00 
UISP VICENZA DAY
Sempre a partire dalle ore 14.00 ma a Parco Retrone ci sarà la possibilità di assistere o partecipare ad esibizioni e lezioni di discipline sportive organizzate da società sportive affiliate alla Uisp di Vicenza.
Ecco il programma nel dettaglio:
> CAPOEIRA, KARATE, TAI CHI a cura della Palestra Independiente
> CRICKET e BADMINTON a cura di ASD Pak Aman Vicenza
> ANIMAZIONI E GIOCHI per BIMBI a cura del progetto DIAMOCI UNA MOSSA (ore 15-17.30)

dalle ore 16 alle 18
> PARKOUR workshop per ragazzi fino ai 16 anni (16-17) e per "adulti" (17-18) a cura dell'ASD "Nextarea"
> ORIENTEERING
> DANZE FOLK, esibizione a cura di Ass. Culturale "La Farandola" (ore 16.30)

Stefano Ferrio
Ha cominciato a scrivere per il "Giornale di Vicenza", "Il Gazzettino", "l'Unità" e "Diario". Insegna Storia della radio e della televisione all'Università di Padova. Ha pubblicato "Il profumo del diavolo" (Marsilio 2004), "Impressioni di settembre" (Aereostella 2010) e il romanzo "La Partita" (Feltrinelli 2011), finalista Premio Bancarella Sport 2012. È la voce narrante della Paltan Blues Band.

Progetto "Tracce di Sport" (www.traccedisport.com)
Tracce di Sport è un’attività di ricerca e comunicazione, cha ha avuto avvio nell’estate 2010 con un viaggio in Italia, nato su iniziativa di Elena Donaggio (ricercatore IRS) e Andrea Zorzi (ex-pallavolista e giornalista) con l’obiettivo di guardare allo sport dalla duplice prospettiva del ricercatore e dello sportivo. L’idea è stata quella di dare voce e far conoscere una faccia dello sport che spesso non appare, di raccontare i diversi volti e le diverse sfumature che caratterizzano questo universo, raccogliendo “sul campo” e dalla voce dei protagonisti le storie delle persone e dei luoghi che lo compongono.

Rugbyland, Viaggio nell'Italia del Rugby
Guida spirituale al mondo del rugby fatta di interviste, foto, fumetti, osterie, partite e memorabili terzi tempi. Prefazione di Claudio Bisio, regole del gioco spiegate dal mediano della nazionale Edoardo Gori.
Il veneto secondo Vittorio Munari. Diego Dominguez e la città di Milano. L'Aquila Rugby e i giorni del terremoto. Le città di mare nell'esperienza di Marco Bollesan. Il rugby degli Azzurri e quello dei Torelli Sudati Rugby Club. Un viaggio nelle città italiane del rugby in compagnia di chi il rugby l'ha visto e - soprattutto - lo vive.

Melting Sport 
La rubrica, curata dall’ Avv. Nicola Saccon, si offre quindi spazio di analisi e approfondimento sulle normative e sulle novità in materia ma anche come occasione per chi ha a che fare con il complesso mondo dei regolamenti federali per proporre quesiti, segnalazioni, contributi, che possano arricchire questo dibattito centrale per costruire una pratica della cittadinanza che riesca a superare i confini... anche nello sport.

Mauro Valeri
Sociologo, ha diretto l’Osservatorio nazionale sulla xenofobia dal 1992 al 1996, e dal 2005 è responsabile dell’Osservatorio su razzismo e antirazzismo nel calcio. Cura la rubrica settimanale «All’ultimo stadio» sul sito www.italiarazzismo.it. Sul legame tra sport e razzismo ha pubblicato: "La razza in campo" (Edup, 2005), "Black Italians" (Palombi, 2007), "Nero di Roma" (Palombi, 2008), "Negro ebreo comunista" (Odradek, 2010), "Che razza di tifo" (Donzelli, 2010) e "Stare ai giochi. Olimpiadi tra discriminazioni ed inclusioni" (Odradek, 2012).

Liberi Nantes
Il Liberi Nantes Football Club è una squadra di calcio interamente composta da giocatori vittime di migrazione forzata. Milita nel campionato romano di Terza Categoria come "fuori classifica". È la prima squadra in Italia, a carattere permanente, che ha scelto di rappresentare il popolo dei rifugiati, dei richiedenti asilo - spesse volte vittime di torture e di violenze – e più in generale di tutti coloro che sono costretti a scappare dal proprio paese per sopravvivere: i migranti forzati. Ad oggi la rosa della squadra, che ha come colori sociali quelli delle Nazioni Unite, si compone di circa 25 elementi e vede tra le proprie fila atleti afgani, eritrei, guineani, irakeni, nigeriani, sudanesi, togolesi, centroafricani, etc.

Il Mundial Dimenticato
Il film ricostruisce le fantomatiche vicende dei Mondiali di Calcio di Patagonia 1942, mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e rimasti per decenni avvolti nella leggenda senza che se ne conoscesse il vincitore. E' liberamente ispirato da un racconto di Osvaldo Soriano ed è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2011.

Antonio Borgogni
Lavora presso la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Cassino. Ha approfondito il tema delle applicazioni metodologiche e didattiche dello sport, con particolare riguardo allo sportpertutti, e le relazioni tra corporeità e ambiente urbano sviluppando un approccio teoretico e di ricerca applicata che parte dall’ipotesi del corpo come analizzatore della qualità della vita in città.
E’ stato responsabile di varie ricerche sul tema degli stili di vita attivi, dell’organizzazione sportiva
e della qualità della vita urbana


Renzo Ulivieri
Attualmente Presidente nazionale dell'Associazione Allenatori di Calcio, è stato allenatore di numerose squadre di calcio dal 1965 al 2008. Ha allenato, tra le tante, Sampdoria, Parma, Napoli, Perugia, Torino, Modena, Empoli e soprattutto Bologna e Vicenza.


Vincenzo Manco
Neo-presidente nazionale della Uisp, è di origini salentine, ma trasferitosi a Parma, è stato dal 2006 Presidente della Uisp Emilia Romagna.


Pasquale Coccia
Pasquale Coccia insegna educazione fisica al liceo classico "G. Parini" di Milano. E´ giornalista sportivo e scrive di educazione fisica e sport sul quotidiano "Italia Oggi" e su "Il Sole 24Ore Sport".
Sui temi dello sport, i giovani e la scuola, ha pubblicato articoli e inchieste su La Gazzetta dello Sport.
Attualmente è giornalista de "Il Manifesto" ed "Alias".


B.D.D., il romanzo degli anni zero
Claudio Dionesalvi è nato e vive a Cosenza. Ha diretto il quindicinale "Tam Tam e Segnali di Fumo".
È uno dei fondatori dell’associazione Coessenza. Ha collaborato con diverse testate.
Lo stadio San Vito, luogo simbolico intorno al quale ruota l’intera vicenda di tre ragazzi di Cosenza, diviene metafora di una generazione che proprio non vuole rassegnarsi a vivere da spettatrice.

I dettagli dei tornei, dimostrazioni sportive

Torneo di Calcio a 5 Non-Competitivo "Gioco Anch'io"
Sabato 18 Maggio alle ore 10.00 al Campo Comunale di Via Baracca si svolgerà il torneo di calcio a 5 non-competitivo "Gioco Anch'io". Saranno presenti squadre delle polisportive di "Sport Alla Rovescia" e realtà territoriali suddivise in gironi. Al termine della fase eliminatoria ci saranno le fasi finali. Per sottolineare la non-competitività del torneo il premio sarà uguale per tutte le squadre partecipanti a prescindere dalla posizione in classifica.
Il regolamento è simile a quello utilizzato durante i "Mondiali Antirazzisti". Non si richiede nessun tesseramento, le squadre possono essere miste, i cambi sono volanti ed illimitati.
Ogni partita è composta da 2 tempi da 10 minuti, non c'è fuorigioco, è ammesso il retropassaggio al portiere e il fallo laterale si può battere o con le mani o con i piedi.
Ci sarà un moderatore agonistico che terrà il tempo ed interverrà solo per sanzionare i falli cattivi. Al secondo fallo cattivo scatta il rigore contro indipendentemente da dove viene fatto il fallo e al terzo fallo cattivo la partita viene persa automaticamente a tavolino 3-0.
Sabato mattina prima dell'inizio del torneo verranno comunicati i criteri per il passaggio del turno nel caso di parità di punti tra due o più squadre.

Muay Thai Uisp Fighting Day
Sabato sera alle ore 21.00 presso il Cs Bocciodromo si terrà la terza edizione del "Muay Thai Uisp Fighting Day" a cura del settore Muay Thai ADO UISP e della Palestra Independiente di Vicenza. Si tratta di una serie di incontri di Muay Thai tra atleti sia amatoriali sia semi-professionisti di palestre popolari provenienti dal Nordest e dall'Emilia Romagna.
Ad intervallare le sfide di Muay Thai ci saranno delle esibizioni dimostrative di boxe.

DOMENICA 19 MAGGIO

Torneo di Basket 3vs3 "Gioco Anch'io"
Domenica 19 Maggio ci sarà il primo "Uisp Vicenza Day", un pomeriggio dedicato alle esibizioni, dimostrazioni e tornei di varie discipline sportive.
A partire dalle ore 14.00 al campo parrocchiale dei Ferrovieri si terrà la prima edizione del torneo di basket 3Vs3 non-competitivo "Gioco Anch'io".

Caratteristiche del Torneo

Si gioca 3Vs3 con due tempi da 7 minuti ciascuno. Il numero dei componenti della squadra è libero e i cambi illimitati.
Sono accettate massimo 16 squadre, che verranno suddivise in gironi. Le squadre che vinceranno i rispettivi gironi, passeranno alla fase finale.
Si richiede un contributo di iscrizione a squadra di 10 euro.
L'iscrizione al torneo si fa telefonando a questo numero 3471210241.
Saranno accettate squadre il giorno del torneo solo nel caso non sia stato raggiunto il tetto delle 16 squadre, quindi affrettatevi ad iscrivervi.
 


giovedì 9 maggio 2013

Rocking Star Qualification, contest di Breakdance

Sabato 4 Maggio si è svolta nella Palestra Independiente un'importante giornata dedicata alla Breakdance organizzata dalla crew "Fameja" in collaborazione con la Krap.
Ad aprire letteralmente le danze è stato il contest riservato ai "beginner", ossia gli allievi che hanno appena iniziato i corsi di Breakdance. A metà pomeriggio è partito la Bboy battle 3vs3, il cui premio era la partecipazione, tutta spesata, in rappresentanza dell'Italia al Rocking Star, importante contest europeo che si terrà a dicembre a San Pietroburgo, in Russia. Alla fine il verdetto della giuria, composta anche da un bboy direttamente dalla Germania, ha incoronato vincitori i Flex Funko.
Vi proponiamo un po' delle sfide in video.

La seconda semifinale: Ill Eagles Vs Flex Funko


La prima semifinale: STYLE SHOT1 VS INFILA SKILLZ "TIE"


Ultimo Quarto di Finale: ILL EAGLES VS STYLE SHOT2

Terzo Quarto di finale: SEVEN2JOINT1 VS FLEX FUNKO

Secondo Quarto di finale:  STYLE SHOT1 VS THE FAMEJA

Primo Quarto di Finale: INFILA SKILLZ VS STREET WARRIORS NEW GENERATION


Gli altri video delle gare eliminatorie sono visibili sulla pagina Facebook Underground Fire Elevator


venerdì 26 aprile 2013

Classifica finale Independiente 2012-13

GIRONE A Campionato AICS 2012-13 
CLASSIFICA FINALE

ATLETICO SAN BORTOLO        56
BERTESINELLA                           41
POLISP: PEDEZZI                        39
ATLETICO SAN LAZZARO         39
NUOVA SPES                               37
DLF                                               33
ALTAVILLA                                  27
INDEPENDIENTE                        25
SAN FRANCESCO                      25
NUOVA SKF                                23
TATANKA BOYS                         12
SANT'AGOSTINO                       10

Torneo di Basket 3Vs3 durante Gioco Anch'io Meeting



Polisportiva Independiente, Uisp Vicenza organizzano:

Domenica 19 Maggio ore 14.00
Vicenza, campo parrocchiale dei Ferrovieri

TORNEO DI BASKET 3Vs3 "GIOCO ANCH'IO"

A partire da Venerdì 17 maggio e fino a domenica 19 Maggio il quartiere dei Ferrovieri sarà la "capitale" dello sport solidale ed antirazzista, infatti in quel weekend si terrà il "Gioco Anch'io Meeting #Occupy Sport" organizzato da Sportallarovescia.it in collaborazione con l'Assessorato allo Sport del Comune di Vicenza.
Domenica 19 Maggio in particolare ci sarà il primo "Uisp Vicenza Day", un pomeriggio dedicato alle esibizioni, dimostrazioni e tornei di varie discipline sportive.
A partire dalle ore 14.00 al campo parrocchiale dei Ferrovieri si terrà la prima edizione del torneo di basket 3Vs3 non-competitivo "Gioco Anch'io".

"Gioco Anch'io" perché vogliamo uno sport dove non ci sia più razzismo e discriminazione.
Non-competitivo, perché ci sarà un premio uguale per tutt*, l'importante è vivere una giornata di sport assieme.

Caratteristiche del Torneo

Si gioca 3Vs3 con due tempi da 7 minuti ciascuno. Il numero dei componenti della squadra è libero e i cambi illimitati.
Sono accettate massimo 16 squadre, che verranno suddivise in gironi. Le squadre che vinceranno i rispettivi gironi, passeranno alla fase finale.
Si richiede un contributo di iscrizione a squadra di 10 euro.
L'iscrizione al torneo si fa telefonando a questo numero 3471210241.
Saranno accettate squadre il giorno del torneo solo nel caso non sia stato raggiunto il tetto delle 16 squadre, quindi affrettatevi ad iscrivervi.

domenica 21 aprile 2013

Atl. San Bortolo-Independiente 3-3

Clima da fine campionato al sintetico di San Bortolo per il recupero con la capolista imbattuta. L'Independiente parte benissimo e a sorpresa si trova in pochi minuti in vantaggio di due gol. Probabilmente il San Bortolo pensava allo champagne da stappare a fine partita, mentre gli ospiti sono concentrati e soprattutto incredibilmente precisi sotto porta e così prima Enrico e poi Baba finalizzano due buone azioni offensive.
Ad un certo punto del primo tempo i ruoli si invertono, il San Bortolo si sveglia e l'Independiente si rilassa un po' troppo e comincia a perdere concentrazione soprattutto in fase difensiva e contro la prima della classe basta veramente poco per essere puniti. Su due dormite/indecisioni difensive il San Bortolo infatti pareggia e riesce pure a ribaltare la partita, segnando il terzo gol pochi secondi prima del fischio finale del primo tempo.
Il secondo tempo scorre veloce tra sostituzioni, fumogeni della tifoseria, occasioni da ambo le parti, fino al rigore concesso all'Independiente e realizzato con freddezza da Forme: è il meritato 3-3.
Si chiude così il terzo campionato dell'Independiente, i progessi della squadra sono evidenti rimasto al passato e ciò è stato premiato con il record storico di punti: 25. Rimane il rammarico per aver buttato via tanti punti per la mancanza di precisione, cattiveria e cinismo sotto porta. Ora ci tuffiamo nel Torneo Primavera che inizierà a breve. Sarà un torneo che purtroppo disputeremo senza rifugiati. La vergognosa gestione dell'emergenza nordafrica da parte del governo italiano, che li ha letteralmente scaricati a partire dal 28 febbraio, ha costretto molti di loro a cercare fortuna o in altre città italiane o in altri paesi come ad esempio la Francia. La Francia, infatti, sarà la destinazione di Baba. Ha lasciato un po' tutt* con la lacrimuccia , quando è venuto sotto la curva a salutare per l'ultima volta la numerosa tifoseria presente. Un augurio di buona fortuna a Baba, che inizierà a giocare una partita molto più importante.

martedì 16 aprile 2013

Sant'Agostino - Independiente 1-1

La vera notizia di giornata riguarda il clima: finalmente c'è il sole!!!
Sant'Agostino Inde si gioca infatti con il contorno di uno splendido sabato pomeriggio soleggiato e anzi, per come ci si era abituati forse fin troppo caldo.
Sarà l'arrivo della primavera ola vista del sole ma nel primo tempo l'Inde non sembra essere in campo: squadra evanescente, che non corre, che spreca molto e sbaglia di più. I padroni di casa invece, nonostante siano gli ultimi della classe si comportano bene e con gran cuore mettono in difficoltà la difesa ospite portando a compimento l'impegno con un gol che porta il Sant'Agostino in vantaggio ad inizio gara. Il vantaggio (meritato) della compagine di casa viene però reso vano da una bellissima punizione di Lorenz (dopo tre anni si scopre che sa anche battere le punizioni) che riequilibra il risultato e permette all'Inde di rientrare negli spogliatoi sul pari nonostante la brutta prestazione.
Nella ripresa la squadra ospite si risveglia da un primo tempo di letargo e mostra qualche bella giocata ma appena entra in area avversaria si spegne la lampadina e non riesce mai a chiudere le azioni con un tiro perlomeno decente. Mister Fusco le prova tutte per cercare di dare sostanza al reparto offensivo che orfano del "peso" di Baba per squalifica non impensierisce gli avversari; nonostante l'Inde giochi con quattro giocatori fissi in attacco non ne cava il classico ragno dal buco e per poco non rischia la beffa su due contropiedi.
La partita si conclude sul 1-1 ed è sicuramente un risultato giusto per i valori espressi in campo, però queste sono partite e punti che non si possono "regalare" agli avversari se si vuole essere una squadra d'alta classifica.


Prossimo appuntamento a San Bortolo giovedì sera 18/04/13 alle 20:45 contro la vincitrice ed imbattuta del campionato.
Independiente - Altavilla 2-2

Al terzo tentativo finalmente si riesce a giocare questa partita.
Immancabile protagonista della partita è la pioggia, che ormai accompagna le partite dell'Inde da qualche mese e ne rende sempre problematico lo sviluppo del gioco.
Già durante il riscaldamento ci si rende conto della problematicità del campo dovuta allo strato di fango e il bel gioco visto nelle ultime apparizioni della squadra è un lontano ricordo. Il gioco nel primo tempo si sviluppa prevalentemente al centro del campo con qualche lancio da entrambe le parti per cercare il gol sfruttando qualche errore degli avversari. Come troppo spesso accadde l'Inde non riesce a concretizzare mentr l'Altavilla realizza due gol in fotocopia: palla lunga, difesa di casa che si lancia all'inseguimento delle punte, nel momento in ci riesce a raggiungere l'attaccante avversario esso  scarica dietro verso i centrocampisti, tiro e gol subito dall'incolpevole Dani.
Il primo tempo si chiude sullo 0-2 con i tifosi che sotto la pioggia battente rumoreggiano sulla prestazione della squadra.
Durante l'intervallo però scatta un moto d'orgoglio e l'Inde scende in campo con più convinzione. E' un episodio a riaprire subito la partita: brutto fallo su Gasta con espulsione del giocatore avversario e sulla punizione realizza Lorenz più che aiutato da un errore del portiere. Ci si trova quindi in un baleno sullo 1-2 e con un uomo in più, da qui in poi la partita è a senso unico, Inde all'attacco a cercare il pari e Altavilla sugli scudi a cercare di salvarsi. A metà della ripresa Baba da terra con un guizzo riesce a riportare l'equilibrio del risultato ma la squadra non contenta continua ad attaccare per portare la posta completa a casa ma al triplice fischio il risultato è fermo sul pari.

Nonostante un primo tempo da cancellare l'Inde ha saputo recuperare la partita grazie ad un buon secondo tempo grazie a grinta e tenacia. Purtroppo la percentuale di gol realizzati su occasioni creata è sempre il problema principale e anche in questa partita resta un pò l'amaro, probabilmente si sarebbe potuto perfino vincere! 

domenica 7 aprile 2013

Regueb (Tunisia), Calcio di periferia


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Radio 3R è una delle emittenti libere sorte dopo il 14 Gennaio 2011. Ha sede a Regueb, ed è finanziata da un progetto congiunto di associazioni: Amisnet, COSPE e Association Liberté e Développement. E' aperta a tutte quelle realtà e associazioni che sono nate dopo la Rivoluzione. C'è spazio anche per lo sport nel suo palinsesto, con due trasmissioni curate da Mohamed Al Ahmadi. Giovane e appassionato, soprattutto di pallone, racconta il calcio locale con uno sguardo a quello che accade anche in Europa. I campionati in Tunisia sono nella fase decisiva, che è anche il momento più avvincente. Peccato però, come ci racconta lui stesso, che il pubblico non possa fare da cornice agli eventi della massima divisione: "A causa di continui scontri creati principalmente dalle più calde tifoserie della capitale, come ad esempio quelli dell'Esperance, il nuovo governo ha promulgato una legge che vieta al pubblico di assistere alle partite. Dopo un breve periodo si decide di riaprire gli stadi, limitandone la capienza a un terzo. Verificatisi però ancora scontri e incidenti, si è deciso di richiuderli completamente".
Il calcio qui come in tutto il mondo appassiona tantissimo. Anche nelle serie minori c'è molto seguito e sembra, meno problemi. Gli stadi sono aperti e la gente può seguire le sue squadre.
Il luogo dove ci troviamo è quello che da noi si definirebbe periferia dell'Impero; sempre che ne esistesse uno. Si possono quindi notare le differenze rispetto a come si vive nella capitale. E anche le difficoltà. Questo vale per tutto. Anche per lo sport
Quindi, se da un lato c'è più facilità a vivere la passione di chi vuole seguire le proprie squadre, dall'altra c'è carenza degli impianti e difficoltà per chi vuole praticare uno sport. Anche il calcio.
La scuola è l'unico luogo dove si può svolgere qualche disciplina. Finito il ciclo di studi tutto diviene più complicato. 
"Per quanto riguarda gli sport di squadra - racconta Mohamed Al Ahmadi - è più semplice perché si possono sempre improvvisare per strada (basket, calcio e pallavolo). Per altre attività è diverso. Il governo ha assicurato che sarà costruito un palazzetto dello sport che dovrebbe facilitare l'accesso di chi ha interesse a praticare altre discipline".
Il nuovo impianto dovrebbe sorgere a poca distanza dallo stadio di Regueb, la cui squadra milita nel campionato di Terza Serie, la nostra vecchia Serie C1, di cui guidano il loro girone.  Il sogno e l'ambizione è quello di raggiungere in serie B il Sidi Bouzid che ha guadagnato la scorsa stagione la promozione. E' il derby più sentito da queste parti. Non può mancare troppo a lungo.
Mohamed è anche il tesoriere del team, l'Envoi Sportif Regueb. C'è stato modo quindi di entrare nello specifico di quelle che sono le possibilità e le difficoltà nel gestire una squadra semi professionistica in Tunisia. L'impianto dove si svolgono gli allenamenti e le partite é alle porte di questa piccola cittadina. Molto piccolo, con una sola tribuna, risalta agli occhi il contrasto tra il paesaggio che lo circonda, brullo e arido e il verde acceso del terreno in sintetico. 
Con la delegazione di polisportive dell'associazione Sportallarovescia che hanno partecipato a questo incontro c'è stato modo di conoscere i ragazzi della prima squadra e scambiare con loro e il tecnico un po' di opinioni. In diverse lingue, col dubbio di essere o meno compresi. Fugato da un'affermazione proprio dell'allenatore del Regueb: "Il calcio è un linguaggio universale e fa sì che ci si comprenda tutti".

Villaggio dello Sport al Social Forum di Tunisi


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La Tunisia vive una fase politica e sociale molto delicata, la crisi economica si fa sentire, la costruzione dell'alternativa dopo la caduta di Ben Alì è un processo che vede varie forze anche in contrasto tra loro. E' in questo contesto che si inserisce il Social Forum Mondiale di fine marzo. Nonostante gli sforzi del governo di far sembrare tutto tranquillo e democratico, in realtà c'è tensione e lo vedi ad esempio dal filo spinato e dalla presenza dei militari nei punti strategici della città.
Il Forum si svolgeva all'interno del campus universitario El Manar. A separare la zona dedicata al "climate change" da quella dedicata ai movimenti arabi e del Maghreb c'era un'enorme area impolverata, all'interno della quale si trovava sia il palco, dove far suonare gruppi locali a tutte le ore e di tutti i generi, e soprattutto il Villaggio dello Sport, organizzato dalla Uisp. Noi della Polisportiva Independiente, insieme alle delegazioni della San Precario e dell'Assata Shakur, abbiamo costruito la delegazione di Sport Alla Rovescia che ha dato attivamente una mano alla Uisp alla realizzazione di questo spazio. L'allestimento era molto semplice, ossia una rete da pallavolo e un campetto con due porte, tuttavia è stata un'esperienza densa. Ancora una volta lo sport mostra come basti veramente poco per far vivere una zona, attraversata quotidianamente da un sacco di persone, soprattutto tunisini e soprattutto giovani. Non c'era la necessità di inventarsi tornei o attività, perché i campi erano sempre occupati da partite improvvisate al momento. E tra un palleggio e una schiacciata oppure tra un gol e l'altro ecco che si creava l'occasione per conoscersi e scambiare esperienze ed opinioni con chi due anni fa è sceso in piazza contro la dittatura per costruire un futuro diverso.Anche perchè lo sport non era presente al forum con la funzione di svago tra un workshop e un'assemblea di convergenza, ma era presente perchè veniva riconosciuta la portata politica e sociale che può avere nella costruzione del cambiamento. E' in questo senso che il Villaggio dello Sport ha proposto anche dei momenti strutturati e dei workshop. Il primo si è svolto nella giornata di giovedì con un'attività assieme all'Associazione Tunisina di salvaguardia dei giochi tradizionali. Il suo presidente Ezzedine Bonzi, prima ha spiegato il senso e il valore culturale della difesa dei giochi tradizionali e poi ha allestito una tenda con i vari giochi tradizionali. L'attrazione maggiore è stata però la dimostrazione/torneo di cross, una specie di hockey senza pattini che si gioca con delle mazze fatte con la palma. Si giocava con squadre miste e la sfida Italia-Tunisia oltre ad essere stato un continuo groviglio di mazze e stecche sulle gambe, ha visto a sorpresa la nostra vittoria per 7-1.
La giornata di venerdì ha visto l'organizzazione di due workshop, uno dedicato al ruolo dello sport nello sviluppo della società e uno sull'impatto delle grandi competizioni sportive. Sono stati due momenti importanti di confronto e disscussione per ribadire come una cultura dello Sport per Tutti sia necessaria non solo per cambiare lo sport. Con il gioco e la pratica delle discipline si favorisce l'inclusione, la democrazia e la partecipazione di chi è generalmente escluso.
L'esperienza di Tunisi è stata molto importante, abbiamo condiviso le giornate del forum con migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, però il nostro viaggio è continuato nel sud del paese, dove siamo entrati in contatto con alcune realtà sportive, ma ne parliamo in un altro articolo a parte.

Independiente-Nuova Spes 1-3

Dopo la sconfitta di misura con il Bertesinella, si torna subito in campo contro la Nuova Spes. L'Independiente ha giocato come si deve solo per i primi venti minuti, poi una volta raggiunto il vantaggio, il resto della partita non ha funzionato. Parte molto bene infatti l'Independiente. I pericoli maggiori per gli avversari vengono dalla fascia sinistra, Gasta scalda subito l'attento portiere avversario. Anche Baba potrebbe segnare ma a tu per tu con l'estremo difensore si fa respingere la sua conclusione. In un'altra occasione sempre Baba tira sul portiere, la palla rimane là, Baba ritira in porta, un difensore para con le mani e manda in calcio d'angolo. E' rigore sacrosanto e sarebbe anche espulsione, ma l'arbitro decide solo per l'ammonizione. Qua inizia il siparietto della giornata, infatti viene inventato il rigore dai 15 metri. Secondo l'arbitro il dischetto è disegnato troppo vicino alla linea di porta e quindi fa battere il rigore quasi dal limite dell'area. Minuti di discussione infinita, tra un po' si chiamava il geometra del Comune per stabilire dove fosse la posizione ideale del dischetto, alla fine Forme realizza il rigore battuto praticamente dal limite dell'area.
La partita dovrebbe essere quindi in discesa una volta trovato il vantaggio, che potrebbe essere suggellato ancora da Gasta e Baba, ma il portiere nega il gol. Probabilmente la squadra si rilassa e gradualmente sparisce, lasciando emergere lentamente la Nuova Spes, che trova il pareggio sul finire del primo tempo.
Nella ripresa l'Independiente rimane praticamente negli spogliatoi e la Nuova Spes senza fare cose pazzesche, semplicemente sfrutta due occasioni create e fissa il risultato sul 3-1. Prima del terzo gol sugli sviluppi di alcuni calci d'angolo si è andati un po' vicini al pareggio, ma niente di clamoroso.
Non c'è tempo di rifiatare che martedì si ritorna in campo per il recupero con l'Altavilla, è il terzo tentativo, speriamo di riuscirla a giocare questa partita.

sabato 6 aprile 2013

Bertesinella - Independiente 1 - 0

La primavera tarda ad arrivare e come di consueto Bertesinella - Independiente viene giocata sotto la pioggia, per fortuna c'è il campo in sintetico ad evitare fango e pozzanghere ai giocatori.
Ad inizio primo tempo è l'Independiente ad avere il completo controllo della palla che con manovre orchestrate e splendidi  cambi di gioco di Paki prova penetrare nelle fila della solida difesa avversaria  che sopraffatti dalla velocità di conduzione della palla cercano di rispondere con rilanci per le rapide punte. Il gioco brillante e il dominio territoriale però non sono sufficienti se poi non si concretizza e come troppo spesso avviene è su palla inattiva che il Bertesinella passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La prima fase di gara si chiude senza grandi occasioni da segnalare se non per un gol annullato a Forme per fuorigioco (dubbio)
La ripresa segue lo stesso copione: Inde a fare la partita e avversari chiusi dietro a difendere il fortino; come nel primo tempo però il gioco non porta al gol necessario a riequilibrare la partita, con meriti del portiere rivale che in almeno in un paio di circostanze risulta determinante per salvare il risultato.

Nonostante il risultato L'independiente ha saputo ben comportarsi contro una squadra ostica come il Bertesinella, la mancanza di concretezza però rende vano lo sforzo di tutti gli effettivi.

Rientrata la delegazione in Tunisia ci avviamo ora alla conclusione del campionato: saremo impegnati in un tour de force per recuperare le partite rinviate sperando che prima o poi arrivi il bel tempo.

Prossima gara: 

Domenica 7/04 Independiente - Nuova Spes ore 15:30

Martedì 9/04 Independiente - Altavilla ore 20:45

Sabato 13/04 Sant'agostino Asca - Independiente ore 13:15 (al campo di Sant'Agostino)

Giovedì 18/04 Independiente - Atl. San Bortolo ore 20:45 (al campo di San Bortolo)

lunedì 25 marzo 2013

Atl. San Lazzaro-Independiente 1-3

Come in altre occasioni in passato, è nel momento di maggiore difficoltà che è emerso il carattere dell'Independiente. Dopo due brutte sconfitte e con la rosa in emergenza, ci voleva una grande prova per far punti sul campo di una delle squadre più forti del girone e questa è arrivata. Squadra attenta, concentrata, determinata al punto giusto e capace questa volta di concretizzare le occasioni create (il numero di quelle fallite è ancora altino però).
Il primo tempo è stato forse più equilibrato, anche se il San Lazzaro non ha mai tirato in porta. Varie volte invece l'Independiente è arrivato dalle fasce con Lorenz e Forme, ma il cross in mezzo all'area veniva sempre intercettato da un difensore avversario. Sul campo sintetico è più semplice giocare rispetto al sofferente campo di Via baracca e le trame di gioco riescono più semplicemente, si può quindi sfruttare la velocità sia di Forme che di Baba. E' però nel secondo tempo che succede di tutto e si decide la partita. I frutti delle trame di gioco costruite nel primo tempo arrivano nella ripresa. Jack batte una punizione dal limite dell'area, traversa piena, la palla ritorna in mezzo all'area e questa volta Lorenz è lesto e la palla va dentro è 1-0. L'Independiente riesce a controllare la reazione del San Lazzaro e riesce pure a radoppiare. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, Lorenz lancia sulla destra in area Enrico che mette in mezzo rasoterra e questa volta Baba si fa trovare al punto giusto e al momento giusto ed è 2-0.
Da questo momento in poi la partita diventa nervosa, aumentano le proteste, il pubblico di casa si scalda con l'arbitro e nel giro di qualche minuto viene prima espulso l'allenatore, poi due giocatori, uno per fallo, l'altro per offese all'arbitro. Il clima si scalda perchè il San lazzaro prima colpisce una traversa e poi, sull'unica mezza sbavatura a centrocampo dell'Independiente, trova il gol che accorcia le distanze. La partita si riapre, l'Independiente avrebbe in ripartenza le occasioni per chiudere la partita, una con Baba e due con Lorenz, che trova pure un palo, ma è Forme in azione solitaria a trovare il terzo gol che chiude la partita.
L'Independiente ha vinto meritatamente una partita giocata con la concentrazione e l'intensità giusta, a differenza degli avversari è riuscita a mantenere la calma e questo è stato determinante per l'esito della partita.
La prossima partita, anticipata a giovedì sera, sarà la sfida con gli imbattuti primi della classe dell'Atletico San Bortolo, un altro difficilissimo match.

La Polisportiva Independiente in Tunisia

Una delegazione della Polisportiva Independiente sarà in Tunisia durante il Social Forum Mondiale nei prossimi giorni. Farà parte a sua volta della delegazione dell'Associazione Sport Alla Rovescia che seguirà le attività legate allo sport all'interno del forum. Poi la delegazione si sposterà nel sud della Tunisia all'interno della Carovana "Liberté e Democratie" promossa dall'Associazione Ya Basta. Di seguito l'appello della Carovana.


Sono passati poco più di due anni da quando manifestazioni e proteste di grande intensità e forza hanno iniziato a ripetersi con continuità in Nord Africa e in Medioriente, generando dei cambiamenti storici con pochissimi precedenti.
A due anni di distanza, le situazioni nei vari Paesi, travolti dalle proteste, sono molto diverse ma vi si notano dei tratti comuni. Le grandi mobilitazioni della ‘primavera araba’ oggi si scontrano con forme politico-istituzionale che vorrebbero chiudere spazi di libertà e di costruzione di un futuro diverso.
Contro questa deriva sono riprese un po’ dappertutto, ma con grande forza e risonanza, in Egitto e Tunisia, le manifestazioni multitudinarie, le proteste in piazza che ci segnalano come la ‘primavera araba’ non sia stata solo una ventata passeggera ma come sia in corso una vera rivoluzione, con tutti i suoi flussi e riflussi, i suoi limiti e delusioni, le sue innovazioni e potenzialità, che si è radicata nelle modalità del vivere quotidiano di uomini e donne insofferenti alle rigide imposizioni, che rivendicano le libertà individuali come ‘status civile’ irrinunciabile.
Questa trasformazione, antropologica, sociale e multitudinaria si innesta su una pregressa - ora in caduta libera - crisi economica.
Per scambiare esperienze percorsi e desideri con chi sulle coste del nostro mediterraneo sta affermando con determinazione che indietro non si può tornare, che richiede a gran voce giustizia sociale, libertà e democrazia reale saremo al Forum Sociale Mondiale a Tunisi.
Continueremo la nostra presenza visitando nel sud della Tunisia le realtà di base che stanno dando vita ad esperienze concrete di informazione libera attraverso l'attivazione di tre media center che stiamo attivamente sostenendo.
La Carovana sarà presente a Tunisi per il Forum Sociale Mondialeche si svolge dal 26 al 30 marzo e dal 31 marzo si sposterà a Sidi Bouzid, Regueb e Menzel Bouzaiane.
- Promossa da:
In coalizione Associazioni Ya Basta
Emilia Romagna - yabasta.bologna@gmail.com tel. 0516493234
Marche - yabastamarche@libero.it tel. 3345804775
Nord Est - nordest@yabasta.it tel. 3403508437
Perugia - riccardo@yabastaperugia.org tel. 349 5821234
Per adesioni carovanatunisia2013@yabasta.it
Adesioni: Associazione Sport alla Rovescia Palestra Popolare TPO (Bologna), Polisportiva Assata Shakur (Ancona), Palestra Popolare Rivolta (Marghera), Polisportiva Independiente (Vicenza), Aut Side Social Football (Rimini), Polisportiva Ackapawa (Jesi), Polisportiva San Precario (Padova), Hic sunt leones Football Club (Bologna)